Spero che la città sia con me in questa battaglia che ho intrapreso per ripristinare i diritti violati delle violiniste russe escluse dal Concorso internazionale “Lipizer”. Il presidente dell’associazione mi ha risposto che non intende recedere dalla decisione del direttivo di non farle partecipare alla manifestazione e allora ho deciso di invitarle come Comune ad esibirsi a Gorizia nell’ambito della nostra stagione estiva. Questo in collaborazione con il maestro Claudio Liviero della Casa delle arti. Ho già contattato una delle artiste e cercheremo di rintracciare anche le altre. Mi dispiace davvero molto. Soprattutto perché i vertici dell’associazione non si sono resi conto della gravità della loro decisione e hanno preferito adeguarsi all’orientamento di altre realtà internazionali senza pensare che una delle più straordinarie libertà della democrazia è rappresentata dall’autonomia di pensiero. E finché sarò sindaco di Gorizia non mi lascerò imporre da altri decisioni che ritengo fortemente discriminatorie a livello umano e lesive di ciò che l’arte, in questo caso la musica, rappresentano per la società, oltre le guerre, oltre i confini, oltre le divisioni. Ed è questo lo spirito anche della Capitale europea della cultura dalla quale, con questo comportamento, l’associazione “Lipizer” si sta autoescludendo. Mi dispiace davvero che questa prestigiosa associazione non riesca ad uscire dalla situazione in cui è precipitata e spero comunque in una riflessione. Sono disponibile al confronto, con chiunque, ma la città che rappresento ha deciso di guardare al futuro e il futuro non è quello indicato dalla Lipizer.