Da città dei migranti a Capitale Europea della Cultura

Cinque anni fa – grazie a una politica assurda del centro sinistra regionale e provinciale – Gorizia compariva su stampa e tv come città dei migranti che “soggiornavano” in Galleria Bombi.

Oggi Gorizia viene citata spesso nei tg – anche dal Capo dello Stato – per essere diventata Capitale europea della cultura 2025.

Ma non solo. Oggi parlano di noi per i tanti progetti e interventi messi in cantiere.

GO!2025 PROTAGONISTA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO.SI È PARLATO ANCHE DELLE VIOLINISTE RUSSE. LA BATTAGLIA VA AVANTI

Grande soddisfazione al Salone del libro di Torino dove GO!2025 è stata protagonista grazie alla Regione FVG ed a Pordenone Legge che hanno organizzato un evento in cui insieme al presidente Massimiliano Fedriga, all’assessore alla cultura, Tiziana Gibelli, al collega di Nova Gorica, Klemen Miklavič, al presidente del Gect, Paolo Petiziol e al direttore de “Il Piccolo” e del “Messaggero Veneto”, abbiamo parlato ad un ampio pubblico internazionale del nostro bellissimo territorio, rispondendo alle domande dell’intervistatore.

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LE VIOLINISTE RUSSE A GORIZIA IN ESTATE, L’ASSOCIAZIONE LIPIZER FUORI DALLA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

Spero che la città sia con me in questa battaglia che ho intrapreso per ripristinare i diritti violati delle violiniste russe escluse dal Concorso internazionale “Lipizer”. Il presidente dell’associazione mi ha risposto che non intende recedere dalla decisione del direttivo di non farle partecipare alla manifestazione e allora ho deciso di invitarle come Comune ad esibirsi a Gorizia nell’ambito della nostra stagione estiva.

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NON ESCLUDERE GLI ARTISTI RUSSI DAGLI EVENTI

Sono davvero sconcertato dall’ esclusione di tre artisti russi dal prestigioso concorso di violino “Rodolfo Lipizer”. Così facendo non solo non si aiuta il processo per porre fine a questa assurda guerra ma si gettano ombre sui valori di democrazia, libertà e dialogo fra le genti che la cultura e l’arte rappresentano da sempre.

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